Il progetto piscicultura é nato dalla costatazione di trovarci in una regione ricca di acqua.A 2000 metri di altezza, in queste montagne, si formano tante piccole sorgenti e torrenti, in questo progetto i giovani, utilizzeranno la risorsa idrica per la produzione di pesce e quindi proteine, per poi venderlo, offrendolo alla popolazione, migliorando cualitativamente la sua dieta alimentare.

La Missione Ituscol ha messo a disposizione del progetto un lotto di terra e l’acqua che si forma nelle sorgenti della fattoria. Il gruppo che lavora al progetto ha costruito due laghi, i quali sono stati foderati con un plástico nero, il suolo infatti presenta una percentuale di argilla ma é poca per renderlo completamente impermeabile. Per questo si sta adottando la tecnología dell’utilizzo di un film plástico che, grazie all’acqua, dopo un pó di tempo, viene ricoperto completamente da una fitta vegetazione di alghe, muschi e altre piccole piantine acquatiche, trasformando il tutto in un ambiente acquatico naturale molto caratteristico.L’utilizzo del film plástico migliora anche il sapore del pesce che non mangiando terra si nutre solo delle sostanze nutritive dell’acqua (plancton e fitoplancton) e del mangime. Per arricchire il valore nutritivo dell’acqua, soprattutto di azoto, é stato raccolto sterco di vacca, collocato in appositi sacchi e messo in acqua.

In ogni lago si stanno allevando 400 “mojarras” rosse e 400 “carpe”. L’acqua delle sorgenti viene convogliata in tubi e utilizzata direttamente per alimentare i laghi.